SOLAREXPO, TORNA IL FOCUS SU TECNOLOGIA E FINANZA VERDE


SolarExpo

SolarEXPO

Innovazione tecnologica, market trend, strategie di internazionalizzazione e nuove soluzioni in ambito green finance. Questi gli elementi attorno cui ruotera’ la 14esima edizione di Solarexpo in programma alla Fiera Milano-Rho, dall’8 al 10 maggio. Confermata la presenza di aziende di rilievo in tutti gli ambiti tecnologici del settore fotovoltaico e un parterre autorevole di esperti a livello internazionale.

Un appuntamento importante che si rinnova quest’anno, divenuto punto di riferimento importante. Ad oggi sono oltre 400 gli espositori iscritti, tra aziende e marchi rappresentati, e oltre 300 i relatori che interverranno negli appuntamenti convegnistici, valore aggiunto di una fiera da sempre vetrina di novita’ e appuntamento di riferimento specializzato per l’intera business community del solare.

MOLTO DI NUOVO SUL FRONTE ORIENTALE


La Cina e’ vicina? Ormai, troppo. L’incombenza del gigante asiatico continua a inquietare molti in Occidente. L’intraprendenza economica, e l’apparente immobilismo politico, minacciano le sicurezze di chi confidava nel proprio perenne primato. Ma qualcosa sembra muoversi, anche nelle percezioni meno avvertite. Proprio in questi giorni un segnale importante viene dall’America.Il New York Times ha pubblicato un lungo articolo che riportava considerazioni che risalgono direttamente alla sala ovale della Casa Bianca.

Il senso è che qualcosa stia mutando nella strategia Americana. Anche perche’ qualcosa di rilevante sta mutando nel cuore della citta’ proibita. Nel suo articolo , il piu’ prestigioso quotidiano del mondo lascia intendere che in queste settimane, a ridosso dell’inaugurazione del secondo mandato del Presidente Obama, il vertice Americano abbia discusso e condiviso una posizione di ampio credito per la nuova leadership cinese. Si accredita di fatto il nuovo segretario del partito cinese come un nuovo Gorbaciov, che potrebbe avviare una stagione, lunga, come e’ consuetudine nella tradizione cinese, ma inesorabile verso una democrazia sostanziale. Non arriveremo, ed e’ follia solo richiederlo, ad un allineamento di Pechino agli standard, formali e reali, della democrazia rappresentativa occidentali, con la separazione netta fra i poteri, l’indipendenza completa della magistratura e una libera consultazione del corpo elettorale. Ma il tema dei diritti individuali degli uomini e’ ormai all’ordine del giorno nel dibattito dei nuovi comunisti cinesi.

Ora un’eventuale liberalizzazione civile andrebbe letta insieme al processo di normalizzazione di tutti i diritti sociali, a cominciare dalla tutela del lavoro. Proprio nel l’ultimo grande paese comunista oggi si sta discutendo, concretamente, di come porre termine alla fase dell’accumulazione primitiva, direbbe Marx, ossia di quel selvaggio far west che ha visto le aziende occidentali speculare sul liberismo nei rapporti di lavoro, che permetteva a migliaia di imprenditori di pagare a livelli impensabili i propri dipendenti al di la’ della Muraglia cinese.

 

Ora la liberalizzazione dei diritti civili Marcia parallelamente alla civilizzazione dei diritti sindacali. Gia’ a Shenzen, la grande citta’ industriale del paese si notano cambiamenti clamorosi. In particolare alla Foxconn, la sterminata impresa, piu’ di 430 mila dipendenti che produce i meravigliosi e seducenti oggetti di Apple, si annunciano svolte nei regimi salariali e produttivi, con un riconoscimento di fatto di un sindacato autonomo e indipendente.

 

Diritti e costo del lavoro cresceranno insieme. Questo vuol dire che non saranno piu’ inquisiti i lavoratori cinesi che pretenderanno un trattamento equo. Che non saranno condannati e licenziati I dirigenti sindacali. Che le associazioni di lavoratori non saranno pi’ denunciate , e le proprie sedi e impianti tipografici sequestrati. Ci accorgeremo presto anche da noi, in Europa delle novita’. Il decentramento in Cina non potra’ essere usato come una scorciatoia alternativa all’innovazione. E in cambio vedremo come in alcuni settori, come il fotovoltaico, la concorrenza non sara’ piu’ sul; prezzo ma sulla qualita’ del prodotto. Cambiera’ la vita dei lavoratori in oriente, e degli imprenditori in occidente.